Mostre e disco da non perdere

(1992)

Mostre e Convegni

Taurianova: “Se ti prendo ti squarto”. Convegno sulla socialità nell’Italia contemporanea.

Castel di Castelletto: “Fresca è la notte”. Esposizione di persone nude nel parco.

Cà di Riandolo: “Ripassate domani”. Mostra di protesta chiusa per denunciare la chiusura festiva delle mostre.

Autostrada del Sole: “Oggi qui, domani là”. Mostra di autostoppisti degli anni settanta (non caricateli, è furto di opere d’arte).

Scavonia sul Tevere: “Ma che ce frega, ma che ce ‘mporta”. Convegno sulla percezione dei problemi del terzo mondo in Occidente.

Sargone: “Le mostre in mostra”. Esposizione di tutti i bozzetti di invito alle mostre.  A cura dell’associazione culturale “Utilità & semplicità in mostra”.

Bisturzo alta: “Mostra personale del pittore Giorgio Personale”. Solo a inviti personali. Per informazioni: chiedere al personale.

Camaldoli: “La tragedia greca nella Grecia d’oggi”. Al convegno interverrà Dimitri Kustridatis, scampato a 62 incidenti stradali.

Borgo Mollica: “Dagli egizi agli egizi”. Mostra sull’arte etrusca.

Salsomaggiore: “Il mistero della forma”. Esposizione di Parmigiani-Reggiani quadrati.

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Guida ai locali da sballo

Disco-sleep (Roma): ampia discoteca da 4500 posti in cui si dorme tutti assieme. Si alternano i Dj Ninna & Nanna

Mission disco-pub (Gallarate): disco-pub in stile gotico in cui predicatori allampanati cercano di convertirti a una delle 346 fedi del menù.

Disco-airplane: un Concorde trasformato in sala da ballo volante. Si balla a 10.000 metri, lo slogan parla chiaro:  “l’unica discoteca in cui sai dove entri ma non sai dove esci”.

La torre di Babele (Rimini): grandioso edificio a 66 piani. Si va su, poi si torna giù, si va su e si torna giù. All’alba il locale si trasforma: prima si va giù, poi si torna su.

Only You (Capri): è il locale più esclusivo d’Italia. Ospita solo una persona ogni sera. Gradita la prenotazione.

Il brivido (Chiasso): simpatico disco-pub in cui il personale ammazza uno dei clienti a coltellate. I gestori sono stati scagionati dalle accuse perché, dati alla mano, hanno dimostrato che così diminuiscono le “morti del sabato sera”. Infatti chi la scampa, torna a casa ai 40 all’ora ringraziando Iddio.

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