Il Giuramento del Narratore Contento

Sono narratore. Non sono altro che un postino incaricato di portare la realtà al lettore, dopo averla riscritta per renderla più interessante, e più comprensibile. 

Penserò al mondo che vuole rappresentarsi tramite me, e penserò al lettore che deve godere della rappresentazione. Non penserò al mio successo, al mio nome e al destino della mia opera, accidenti poco più che casuali. 

Accetterò l’insuccesso o la fortuna senza permettere che questi pensieri occupino la mia mente e mi distraggano dal lavoro che ho scelto. 

Farò quanto è nelle mie possibilità per conoscere più a fondo la realtà, e per imparare ogni giorno a descriverla un po’ meglio. 

Non mescolerò vita e scrittura, perché so che il mio lavoro scusa i miei comportamenti quanto il lavoro di un manovale, di un manager o di un macellaio. 

Non seguirò né combatterò le mode della mia epoca, perché il destino delle mode è di essere ignorate. 

Non proverò invidia né disprezzo per i miei colleghi, e dividerò con loro i segreti del mestiere di cui vengo a conoscenza. 

Non cercherò di mettere in evidenza la mia abilità perché, poca o tanta che sia, deve essere usata per raccontare il resto del mondo, non per mostrare se stessa. 

Tratterò col massimo rispetto ogni creatura della mia fantasia e tenterò con ogni mezzo di capirla più a fondo possibile, come fosse un essere reale che per vivere ha bisogno della mia comprensione. 

Non riterrò “mio” un personaggio, una frase, una immagine, un’idea solo perché li ha inventati la testa che poggia sulle mie spalle. Il copyright e la parola “io” sono concetti assai utili alla vita pratica, ma imprecisi nel profondo. La fantasia è un serbatoio comune dell’umanità che appartiene a tutti. Desidero imparare ad accedervi nel modo più ricco e più efficace, ma la mia fantasia non è mia. 

Comunque vada, sarò grato al destino per avermi regalato un mestiere, o un hobby, che ha il potere di riempire l’esistenza. 

OK, SONO SEMPRE IO

Il corso è un regalo, sta qua dal 2009 e non l’ho mai usato per promuovere le mie cose. il-giro-della-verita-fabio-bonifacci
Faccio eccezione per questo romanzo a cui tengo in modo particolare.

Perché è il mio primo vero romanzo, perché sognavo di farlo da quando ero bambino, perché secondo me è  molto bello.

Puoi leggerlo perché ti piace lo stile con cui è scritto il sito.
Per capire se e come le regole del corso funzionano nella pratica di una narrazione. 
Perché frequenti il sito da anni e se ti dico che è bello, ti fidi.
Perché non ti fidi, e vuoi scrivere una stroncatura che sarà pubblicata qua.
Perché il romanzo sinora è piaciuto molto a chi lo ha letto. 

Oppure puoi non leggerlo, io capirò: la vita è breve e i libri sono tanti. Però un po’ mi dispiace.

Qua puoi saperne di più. E grazie per l’attenzione.

9 commenti su “Il Giuramento del Narratore Contento”

  1. Grazie, grazie e ancora grazie per aver condiviso il tuo sapere senza esserti mai seduto alla cattedra, lo hai fatto con grande onestà ed entusiasmo senza cadere nella retorica. Ci hai messo il cuore, la passione e la giusta dose di ironia, e hai risposto a tutte le mie domande senza che ti venissero poste.
    Hai fornito suggerimenti concreti e quindi, a mio avviso, più credibili. Quando dici che per lavorare sulla scrittura a volte serve anche lavorare su noi stessi, beh! Mi hai conquistata. Per quanto mi riguarda hai fatto centro.
    Che altro aggiungere se non: mi è piaciuta anche la grafica.

    Rispondi
  2. Grazie davvero. Le tue parole sono una bussola nel caos di forze contrastanti che spingono qualunque scrittore a sperimentare l’avventura di scrivere.

    Rispondi
  3. Sempre utilissime queste lezioni, non solo di scrittura, ma sopratutto di vita. Io non aspiro a diventare scrittrice perché penso mi manchi quel qualcosa in più che mi renderebbe tale, faccio altro nella vita, però mi piace fermarmi a scrivere qualche frase quando mi viene in mente e le tue lezioni mi hanno aiutato tanto ad avere il coraggio di ricominciare a scriverle. Grazie per sempre

    Rispondi
  4. Ho trovato il tuo corso cercando su google e mi ha incuriosito. Sono alla ricerca di un corso di scrittura creativa, non che abbia grandi idee o sia in grado di scrivere un libro, però mi piacerebbe capire le tecniche per poter scrivere un testo/racconto/romanzo. Grazie di aver messo a disposizione le cose che hai appreso senza lucrarci sopra.

    Rispondi
  5. Caro Fabio, ti ho trovato grazie alla mitica Chiara Beretta Mazzotta (BookBlister). Sono una ragazza di quasi 24 anni che studia ingegneria elettrica. E già qui sembra un paradosso. Per anni ho creduto di non saper scrivere, per i temi a scuola mi facevo aiutare da mia madre. Durante l’anno della maturità però mi torna in mente un episodio abbastanza brutto che ho vissuto quand’ero piccola. Andavo alle scuole elementari e la maestra mi aveva rimproverata, con il mio tema in mano, chiedendomi “Ma tu non hai mai scritto una pagina di diario?”, e non era stata molto carina. Io avevo un diario che ricevetti per la prima comunione e ci scrivevo quasi ogni giorno. Da quella volta penso di aver smesso di scrivere per la scuola, mentre ho continuato a scrivere per conto mio sul diario. Ho trovato quindi nella matematica una fonte di certezze. Crescendo però mi sono appassionata anche ai libri, alla lettura, ed è sorto in me il desiderio di scrivere storie mie. Grazie davvero per questo corso, perché finalmente qualcuno ha dimostrato che esistono formule anche per scrivere libri, e non solo per calcolare numeri.

    Rispondi
  6. Mi trovo in perfetta sintonia con questo manifesto del narratore contento. Non ho ancora chiarito tutte le istanze che mi spingono a scrivere. Al momento ho sperimentato il potere che la scrittura ha di riordinare, di costruire significati nuovi, di portarmi oltre la siepe che mi sono costruito, di permettermi di indossare i panni di assassini, ladri, amanti e scavare, indagare, vivere vite che altrimenti non potrei. O che forse vivrò. Incontro molti autori dal braccino corto, ripiegati sui propri piccoli successi, abili nell’autopromozione quanto avidi nel condividere contatti e strategie. Trovo meraviglioso questo corso di scrittura proprio perchè esprime il coraggio dell’autore e la sicurezza di chi sa che proprio a gettare via con gioia si ottiene il massimo. E’ incoraggiante. Grazie ancora una volta per tutto questo.

    Rispondi
  7. Arrivato ora a questa (ultima?) lezione e non posso fare altro che ringraziarti. Quasi due anni fa inviavo la prima bozza di un romanzo per una valutazione del testo. Mi venne detto che sapevo scrivere, ma che non sapevo scrivere una storia e mi venne consigliato questo corso.
    Perché ci ho messo così tanto? Bella domanda.
    Probabilmente dovevo fare pace con il fatto di non essere ancora capace di scrivere una storia.
    Ora che ho finito il corso, capisco il motivo e su quante cose devo ancora migliorare.

    Grazie di cuore per tutte queste lezioni. Mi hanno aperto la mente e mi saranno molto di aiuto.

    Un caro saluto!

    Rispondi

Rispondi a Gezim Annulla risposta

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.