I miei Film

(ma che davero?)

Quando ho visto la nuova pagina sui miei film costruita da Katia, ho fatto un salto sulla sedia: “Ma io ho scritto tutta quella roba?”

No, in realtà molta di più. Tra cinema e fiction (poca) qua ci sono 35 sceneggiature. Per vedere tutte le locandine che trovate sotto, di sceneggiature ne ho dovute scrivere almeno il doppio, e abbozzare quasi il quadruplo tra soggetti o trattamenti.

Fanno 70 sceneggiature e 150 soggetti o trattamenti.
Forse merito di ritirarmi su un atollo tropicale o tra foreste secolari (la seconda, nel caso). Voi intanto potete cliccare sui film per saperne di più.

Fra l’altro io considero il cinema un mostro bifronte, per metà arte (o artigianato creativo) e per metà industria che deve perseguire l’obiettivo minimo del pareggio.

bonifacci-mastai-13

L’incasso di un film quindi per me un po’ conta: è anche, tra l’altro, l’unico modo per capire quante persone hanno visto quel che hai scritto.

Morale, al mio primo film, quando non sapevo se sarei riuscito a fare il secondo, mi diedi una meta utopica e impossibile: raggiungere in carriera i 100 milioni di incasso.
Sapevo che non ce l’avrei mai fatta ma, come rispose Woody Allen a chi lo accusava di paragonarsi a Dio: “Bisogna pur avere una meta a cui tendere.”
Poi, colpo di scena: nel 2018 fa ho raggiunto davvero la mia meta utopica, è successo col film numero 23 (per la cronaca era “Metti la nonna in Freezer”).
Quel giorno ho pensato che forse potevo davvero ritirarmi tra i boschi.

Poi mi sono detto: perché non darmi un’altra meta utopica? Tipo ripartire da zero in un nuovo settore, scrivere un romanzo drammatico come sognavo da giovane, e puntare a un nuovo risultato impossibile?
Detto e fatto… in soli 4 anni ☺
Se qualcuno è incuriosito, qui trova più informazioni sul romanzo.
Secondo me il romanzo è bellissimo, ne sono così convinto che lo venderei con la formula “soddisfatti o rimborsati”. Purtroppo non posso, i soldi sono incassati da altri e rimborsare quel che non ho riscosso è un po’ troppo.
Però offro la formula: “Se non siete soddisfatti potete infamarmi qua” .