La grande ammucchiata

Mix di antichi scritti allegri

Quando cercavo inutilmente di vendere le mie sceneggiature dovevo fare altri lavori per mantenermi. Nell’attesa, un mestiere che avrei fatto volentieri era il giornalista brillante, solo che anche lì mi pagavano due lire. Così per portare a casa la pagnotta scrivevo giornali aziendali con pezzi memorabili tipo “Fiera della lamiera: peccato non esserci!”.

Ma la fallimentare attività di giornalista brillante ha lasciato qualche traccia in un vecchio computer. Ho trovato alcuni articoli, e mi sono molto divertito a leggerli. Alcuni sono stati pubblicati e pagati l’equivalente di un gelato piccolo, altri sono inediti. Non so perché ho deciso di pubblicarli qua. Forse è nostalgia di quando avevo tutti i capelli.

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Lo zen e l'arte del dribbling

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1 commento su “La grande ammucchiata”

  1. ciao fabio, anche io come te mi mantengo facendo lavori improbabili, ad esempio l’avvocato. Fidati, allo stato delle cose, è diventato un lavoro decisamente improbabile. Ti volevo ringraziare per le lezioni gratuite di sceneggiatura. Ho scritto diverse sceneggiature ma non le ho mai proposte a nessuno perché pensavo di non saperne abbastanza a livello tecnico, e quindi ero convinto che, a livello professionale, sarebbero state scartate da ogni produttore. Leggendo le tue lezioni sono rimasto sorpreso nel vedere che ho sempre applicato tutte le regole che spieghi senza sapere che fossero regole. Non ti invio i miei scritti perché capisco che saranno a migliaia quelli che te ne mandano, però, ripeto, ci tenevo a ringraziarti.

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